10 motivi per mangiare cibo biologico
Il cibo biologico può sembrare una moda, una tendenza passeggera che prima o poi svanirà, ma non è così. Scegliere di mangiare prodotti biologici significa premiare la natura, proteggere la propria salute, evitando quei prodotti che notoriamente sono lavorati artificialmente e ricchi di additivi e conservanti che spesso possono risultare nocivi.
Questa è la ragione addotta da tutti coloro che scelgono i prodotti bio, ma magari non basta ai più scettici. Perciò ecco 10 motivi per mangiare cibo biologico.
1. Produzione interamente naturale. Si chiama alimentazione sostenibile perchè premia l’agricoltura biologica improntata totalmente al naturale, con metodi tradizionali, senza additivi chimici, pesticidi né nulla che potrebbe restare attaccato al cibo e creare problemi all’organismo umano. Mangiare un prodotto biologico significa puntare su quei cibi la cui produzione sia sicura e accertata, così che sia possibile avere la certezza di ciò che si mangia, poiché, lo sappiamo, sebbene esistano leggi per cui le aziende sono obbligate a esporre tutti gli ingredienti sull’etichetta, non sempre ciò accade.
2. Più sostanze nutritive. Poiché i cibi biologici sono del tutto naturali, vien da sé che sono ovviamente maggiormente ricchi di vitamine, proteine, minerali, enzimi e micronutrienti che troveremmo anche nei cibi lavorati industrialmente, certo, ma in minore quantità. Una maggiore quantità di sostanze nutritive significa un maggiore apporto all’organismo, che si ritroverà sano e sazio allo stesso tempo.
3. Niente neurotossine. Gli alimenti bio sono totalmente privi di tossine potenzialmente dannose per le cellule cerebrali, contenute invece spesso nei pesticidi, i quali potrebbero andare dunque a inquinare in questo senso i cibi per cui vengono sfruttati.
4. Futuro ecosostenibile. Il cibo sostenibile proviene da un tipo di agricoltura che, come dicevamo, è focalizzata sul pieno rispetto della natura e dei suoi principi, il che significa coltivare solo i prodotti di stagione, dunque aiuta a mantenere la conservazione del suolo, favorisce la rotazione delle colture, e di conseguenza permette di avere un terreno più sano. Terreno più sano, prodotti più sani.
5. No OGM. Per anni sono stati demonizzati, e in parte a ragione: sebbene contino qualche lato positivo, è anche vero che gli OGM, organismi geneticamente modificati, siano piuttosto nocivi per il nostro organismo. È per questo che scegliere i cibi bio significa fare una scelta di salute, poiché questi cibi, essendo coltivati con metodi tradizionali, non contengono OGM, dunque sono assolutamente sicuri.
6. Sostieni gli agricoltori. La categoria degli agricoltori è senza dubbio quella che più ha risentito dello sviluppo dell’industria, scegliere i prodotti biologici significa anche dare una mano agli agricoltori, sostenendo il loro futuro oltre che il nostro.
7. Lavoro più sicuro. Una ricerca dell’Harvard School of Public Health avrebbe provato che i lavoratori a contatto con i pesticidi sarebbero maggiormente a rischio di sviluppare il morbo di Parkinson. Scegliere i prodotti biologici significa aiutare le aziende di questo tipo a crescere, offrendo condizioni di lavoro più salutari agli addetti del settore.
8. Più gusto. Il cibo biologico, perché prodotto su terreni naturali, senza l’aggiunta di pesticidi né altri additivi chimici, è dotato di un sapore migliore, originale, senza quel retrogusto di industriale.
9. Riduci il rischio cancro. Molte ricerche provano che la gran parte dei pesticidi, erbicidi e insetticidi utilizzati nella produzione industriale di frutta e verdura contengono sostanze cancerogene. Scegliere i prodotti biologici dunque significa ridurre il rischio cancro, certo non da una sicurezza più che assoluta, ma certamente aiuta.
10. Per i bambini. Scegliamo di mangiare biologico perchè i bambini si nutrono senza esporsi a sostanze tossiche altrimenti presenti nei cibi di produzione industriale, il che significa aiutare i più piccoli a sviluppare meglio, in modo più salutare, poiché questi sono maggiormente sensibili alle tossine rispetto agli adulti.