Amazon Marketplace: cos’è, come funziona e risoluzione dei problemi

Amazon Marketplace è una sorta di grande centro commerciale in cui ogni utente può aprire il proprio negozio online. Il venditore può vendere i suoi prodotti al cliente finale in maniera diretta, stabilendo una propria politica dei prezzi. Rappresenta una grande vetrina per ampliare il proprio giro d’affari, arrivando a una clientela molto più vasta, ed un canale di marketing molto produttivo che sempre più aziende utilizzano.

I dati della piattaforma riportati in questo articolo parlano di utili per 75 miliardi e 330 miliardi di vendite e di profitti triplicati nei primi tre mesi del 2021, tanto che gli utili per azione hanno superato le attese. Anche per il secondo trimestre sono previsti utili superiori ai 100 miliardi, situazione che se si verificasse porterebbe a tre i trimesti in cui viene superata questa soglia.

In questo articolo scopriamo nel dettaglio cos’è Amazon Marketplace e come funziona.

Cos’è un marketplace

Un marketplace è una piattaforma internet che ospita al suo interno diversi sellers, aziende e venditori, tutti sotto il suo marchio. Online se ne trovano moltissimi, da Amazon a Zalando, da eBay a Subito.it, solo per citarne alcuni. I venditori che scelgono questa forma di visibilità, puntano ad allargare il proprio giro d’affari arrivando anche a clienti che in altro modo difficilmente raggiungerebbero. I clienti amano navigare su piattaforme molto grandi, perché possono trovare in un unico posto migliaia di articoli diversi, che poi riceveranno direttamente a casa.

Queste piattaforme di vendita sono responsabili del loro modo di operare, delle transazioni con i clienti e della gestione delle merci che propongono. Hanno alle spalle un’organizzazione che gli garantisce una grande visibilità che si traduce in un maggiore numero di contatti. Per vendere su questi marketplace, i negozi pagano una commissione al portale che li ospita.

Come funziona Amazon Marketplace

Amazon Marketplace è la piattaforma online del colosso americano sulla quale i venditori possono commercializzare e vendere i propri prodotti. Per farlo è necessario aprire un account venditore su sellercentral.amazon.it.

Su Amazon ormai sono presenti migliaia di venditori e la piattaforma ha imposto delle regole ferree per mantenere alti standard qualitativi. I venditori che non rispettano questi requisiti possono essere sospesi, eventualità che ovviamente li manda nel panico, anche se ci sono dei modi per provare a riattivare l’account (scopri di più) provando a far cambiare idea ad Amazon. I motivi della sospensione dell’account sono diversi, in ogni caso Amazon informa il venditore sulle cause che hanno determinato questa scelta.

Ci sono due sistemi che consentono di ampliare le vendite online su Amazon Marketplace, allargandole anche all’estero. Sono due programmi che trattano in maniera diversa l’evasione degli ordini e le pratiche relative alla spedizione. Ogni venditore può scegliere quale dei due utilizzare, se prediligere una gestione autonoma di tutte le pratiche o affidarsi ad Amazon.

Fulfillment By Merchant (FBM)

La prima opzione è il Fulfillment By Merchant nella quale il venditore si fa carico di tutta la parte che va dall’imballaggio alla logistica, dalla spedizione ai resi fino al servizio clienti.

In pratica chi vende è totalmente responsabile di tutto l’iter del processo di vendita, dal momento dell’ordine fino a quello della consegna a domicilio. I prodotti venduti con questa formula non rientrano quasi mai nel programma Prime di Amazon, perché comunque non è la piattaforma che controlla e gestisce l’acquisto.

Fulfillment By Amazon (FBA)

Nel caso invece di FBA tutti i prodotti seguono la gestione di diretta da parte di Amazon che controlla la logistica, ricevi gli ordini nei suoi centri di distribuzione, si occupa dell’imballaggio e infine della spedizione. E’ Amazon che si occupa di inviare all’acquirente i prodotti venduti dal venditore e che si fa carico anche della parte relativa al servizio clienti. In questo caso chi vende non deve rapportarsi con i clienti, magari in lingue straniere, per rispondere a domande o risolvere problemi legati all’acquisto.

L’utilizzo della logistica di Amazon permette al venditore di essere idoneo al programma Amazon Prime che rappresenta un vantaggio perché questo programma offre la spedizione gratuita agli acquirenti e una consegna molto veloce.

Utilizzando il FBA il venditore deve versare un costo per il servizio ad Amazon ed anche assicurare sempre l’approvvigionamento di prodotti nei centri di stoccaggio. E’ importante infatti che siano sempre disponibili i prodotti che gli utenti vogliono ordinare. Amazon riceve una commissione pari al 15% delle vendite e se gli articoli esposti sul sito non vengono venduti dopo 6 mesi viene applicata una commissione di deposito.

Requisiti per vendere su Amazon

I prodotti possono essere venduti su Amazon se rispettano alcuni requisiti che variano in base alla tipologia di articolo. Se stai pensando di cominciare a vendere sull’e-commerce più famoso al mondo inizia mettendo in vendita un oggetto di dimensioni contenute.

Gli articoli piccoli, ovvero quelli che possono stare in una scatola da scarpe, sono quelli più performanti, per cui è anche più facile la gestione. Prima di vendere è il caso anche di farsi due conti, calcolando le spese gestionali e quelle di stoccaggio in magazzino.

Prima di rendere visibile il prodotto online controlla altri dati come le dimensioni e il peso, il prezzo di vendita, le recensioni, la qualità dell’articolo e anche la concorrenza. Maggiori informazioni avrai circa i prodotti da inserire in vendita, migliore sarà l’approccio alla rete e più facile vendere su Amazon.