Come aprire uno studio medico: requisiti, iter e gestione
Aprire uno studio medico è molto differente rispetto alla semplice apertura di un’attività imprenditoriale. C’è molta più burocrazia da seguire e bisogna fare attenzione affinché tutto sia perfettamente in regola. Il nostro primo suggerimento è quello di analizzare con cura tutte le normative in merito, così da essere sicuri di non dimenticare nulla.
Ecco perché in questo articolo abbiamo elencato tutto ciò di cui avete bisogno per aprire il vostro studio medico.
I riferimenti normativi
Iniziamo dai riferimenti normativi. In Italia per aprire uno studio medico è importante essere in piena regola sia con la legge 229 del 1999, sia con il decreto legislativo 517 del 1993. In più non bisogna dimenticare che devono essere rispettate tutte le norme in materia di lavoro, per far sì che l’azienda possa operare in piena legalità.
Oltre alle norme che abbiamo citato è importante ricordare che nell’ambito sanitario la competenza spetta alle singole regioni. Per cui potrebbero essere presenti delle ulteriori regole da rispettare. Per questo è utile consultare la ASL di riferimento, per avere tutte le informazioni utili in materia. Ricordiamo che uno studio medico è considerato diversamente da un ambulatorio o da un poliambulatorio. In questi ultimi casi è richiesta ulteriore documentazione.
Requisiti burocratici
Analizziamo ora quali sono i requisiti burocratici e qual è la documentazione necessaria per aprire uno studio medico. In primis è fondamentale essere iscritti all’Ordine dei Medici, così da poter operare in questo settore sul territorio italiano. All’Ordine dei Medici va anche comunicata la nostra PEC. Per quanto riguarda invece la previdenza non si fa riferimento all’INPS, ma all’ENPAM, l’ente di previdenza dei medici.
Trattandosi di una attività lavorativa sono necessarie sia la partita IVA sia l’iscrizione all’INAIL. In più, come accade per ogni attività da aprire sul territorio comunale, bisogna andare al comune e consegnare la SCIA. Il comune potrà così dare o meno il via libera all’apertura.
Quale locale scegliere
In merito ai locali non sono richieste particolari caratteristiche. Gli elementi fondamentali sono il certificato di abitabità (vedi come richiederlo) a cui vanno accompagnati dei buoni standard sia per quanto riguarda l’illuminazione che per l’aerazione. Il locale non è aperto al pubblico, ma si tratta a tutti gli effetti di una struttura privata, riservata ai pazienti del medico o dei medici che operano all’interno dello studio.
Non possono mancare servizi igienici, ed è necessaria una sala d’attesa per permettere ai pazienti di aspettare il proprio turno. Lo spazio per la visita del paziente deve essere privato e ben diviso dal resto dei locali.
Strumentazioni
Infine arriva il momento di acquistare la strumentazione che può variare in base alla specializzazione dei singoli medici, ma trattandosi di uno studio e non di un ambulatorio, di solito è piuttosto standard e non sono richiesti particolari macchinari.
Arredamento
Per quanto riguarda invece l’arredamento bisogna fare attenzione affinché tutti i pazienti possano avere un’esperienza confortevole, sicura e priva di barriere. Per questo il bagno deve essere accessibile ai disabili, con tutti gli strumenti e gli accessori che ne permettono un uso più semplice. Nel bagno è utile installare dispenser igienizzanti insieme a salviette o asciugamani monouso. Tutto deve essere lavabile, e la soluzione migliore per il lavandino è la presenza di comandi che non richiedono l’uso delle mani, come un pedale o un sistema di sensori a infrarossi.
In sala d’attesa consigliamo di sistemare le poltrone in maniera tale che siano abbastanza distanti tra di loro. I pazienti potrebbero avere malattie contagiose, ed è importante tenerli alla giusta distanza l’uno dall’altro. L’illuminazione non deve essere né troppo forte né troppo debole. Possiamo utilizzare delle tinte rilassanti e luminose, come nel caso dei colori pastello.
Quanto costa mantenere lo studio?
Quando lo studio è ormai aperto esistono dei costi da affrontare per il suo mantenimento. Lo studio deve essere perfettamente pulito, per questo molti scelgono di affidarsi a qualche azienda di pulizie come questa. Per la massima protezione è utile stipulare forme di assicurazione sul lavoro. Inoltre potremmo avere bisogno di altri professionisti, come un segretario o una segretaria che organizzi il nostro lavoro, e un commercialista che ci segua nella parte fiscale.