Come diventare skipper di professione
Il sogno di chi ama il mare in tutte le sue sfumature è quello di trasformare una grande passione in una scelta di vita e in una professione. E’ il caso dello skipper, mestiere che ti consente di viaggiare per mare portando turisti su una piccola imbarcazione in giro per angoli e spiagge di mezzo mondo.
Per diventare skipper è necessario avere la patente nautica, meglio se senza limiti di miglia per imbarcazioni sia a vela che a motore. E’ d’obbligo aver raggiunto la maggiore età ed aver conseguito un diploma di scuola superiore, meglio se a indirizzo tecnico-nautico perché in tal caso saranno minori i requisiti necessari da richiedere e l’iter burocratico per raggiungere l’obbiettivo di diventare un ufficiale da diporto sarà meno impegnativo.
Quali sono le mansioni dello skipper
Lo skipper si occupa di tutte le operazioni a bordo della barca: manutenzione, conduzione, sicurezza, rapporti con l’autorità marittima, l’equipaggio ed i passeggeri ed assume sotto la sua persona tutte le responsabilità che concernono il viaggio perché è lui l’ufficiale di navigazione del mezzo, sia su imbarcazioni da diporto a motore che a vela.
Iter per diventare skipper
La scelta di diventare skipper passa attraverso tutta una serie di corsi ed esami da frequentare ma come testimonia Luca, skipper di Antares (sul sito https://mistralsailing.it puoi leggere la sua testimonianza), spesso si tratta di un amore nato da bambino perché magari ereditato dal padre.
Dopo averli conseguiti si arriva all’esame di teoria e pratica che si svolge in tutti gli uffici circondariali marittimi e nelle Capitanerie di porto.
Leggere l’elenco potrebbe spaventarti ma molti di questi corsi si tengono simultaneamente. Tra i corsi da seguire ci sono quelli di sopravvivenza e salvataggio, sicurezza personale e responsabilità sociali, antincendio di base, primo soccorso, marittimo abilitato ai mezzi di salvataggio, corsi di lettura ed utilizzo dei radar. Questi corsi si possono frequentare presso le locali sezioni della Lega Navale Italiana.
Una volta superato l’esame è il momento di svolgere un periodo di addestramento obbligatorio nel quale bisognerà conseguire 36 mesi navigazione, di cui almeno 24 su imbarcazioni da diporto e navi, per ottenere durante questa sorta di tirocinio la qualifica di ufficiale di navigazione da diporto o di mozzo.
Per poter diventare skipper a tutti gli effetti ed incominciare a svolgere la professione è necessaria la licenza che si ottiene con l’iscrizione al registro di Gente di Mare nella prima categoria. Bisogna possedere però dei requisiti obbligatori: risiedere nello stato in cui si è sostenuto l’esame ed essere cittadino europeo, avere la fedina penale pulita, disporre del certificato medico che attesta l’idoneità fisica alla professione ed esibire la certificazione Asl relativa all’antitetanica in corso di validità.