Lavoro

Come guadagnare da un terreno incolto

Molti terreni sono lasciati incolti per mancanza di conoscenze o di tempo per poterli arare e seminare ma potrebbero essere utilizzati anche per attività non propriamente agricole e rappresentare una buona fonte di guadagno. Sono molte le attività a cui si può dare il via partendo da un terreno incolto. La prima cosa da fare, in ogni caso, è ottenere il diritto di utilizzare il terreno.

Metodi per guadagnare da un terreno incolto

Lavorare con la terra è una soluzione adatta a molti. C’è chi ama questo settore, chi è alla ricerca di una nuova prospettiva lavorativa, e persino chi vuole allontanarsi dai ritmi frenetici della vita in ufficio. Di seguito abbiamo elencato diverse idee interessanti, da valutare con attenzione.

Organizzare una fattoria didattica

Una soluzione molto apprezzata è quella della fattoria didattica, all’interno della quale si organizzano percorsi adatti a bambini di varie età. L’obiettivo è quello di creare una esperienza istruttiva, permettendo ai bambini di vivere la natura per una giornata. Di solito si cerca di comprendere sia la parte dell’allevamento, con i classici animali da fattoria, sia quella dell’agricoltura, con la possibilità di raccogliere frutta e ortaggi. Molti scelgono di dare il via a questa attività nel contesto di un agriturismo.

Coltivare lo zafferano

Passiamo ora alle coltivazioni, iniziando dallo zafferano. La coltivazione dello zafferano non è molto facile. Da queste piante si ottiene una spezia molto utilizzata in ambito alimentare, e che ha un costo abbastanza alto proprio in virtù della difficoltà della coltivazione. Con la giusta attenzione si possono moltiplicare i propri profitti. La pianta ha bisogno di molta luce e di un terreno argilloso, per questo consigliamo di dedicarsi a questa coltivazione negli habitat più adatti.

Produrre le bacche di Goji

Le bacche di Goji sono prodotte da piante che provengono dalla Cina e dal Tibet. Attualmente la richiesta di questi alimenti è in forte crescita. Si può coltivare senza difficoltà in Italia, l’habitat favorisce la sopravvivenza di queste piante. Il vero ostacolo è il tempo necessario per arrivare a produrre le bacche. Dalla semina fino alla prima apparizione delle bacche passano circa due anni, rendendo questa soluzione poco adatta a chi vuole un profitto rapido.

Far crescere le piante di aloe vera

L’aloe vera è una pianta che ha saputo raccogliere molte attenzioni negli ultimi anni. Questa pianta può essere utilizzata sia nel settore alimentare che in quello cosmetico, e sembra possa portare numerosi benefici. Per questo coltivare l’aloe vera può portare dei buoni profitti per chi desidera rivendere la materia prima per realizzare dei prodotti dedicati. Prima di avviare questa impresa è utile considerare le necessità dell’aloe (leggi questo approfondimento), che deve vivere in un ambiente caldo e soleggiato.

Seminare la lavanda

La lavanda è una pianta molto utilizzata per produrre profumi naturali. Ecco perché può essere una soluzione per chi vuole avviare un commercio di fiori di lavanda essiccati. Come scelta non è male, ma anche in questo caso l’habitat fa la differenza. La lavanda ha bisogno di un clima mite, dove le estati sono calde e gli inverni non sono rigidi. Anche l’eccessiva umidità può essere un problema per questa pianta.

Dare il terreno in affitto

Quando sentiamo parlare di terreno in affitto subito pensiamo alla pratica dell’orto in affitto, che si è molto diffusa sopratutto intorno ai grandi centri urbani. Solitamente si affitta una parte o tutto il terreno a terzi, che vogliono usarlo per creare il proprio orto, oppure si coltiva il proprio terreno per conto di terzi, consegnando loro frutta e verdura e venendo pagati per il proprio lavoro.

Ci sono anche altri modi di guadagnare con l’affitto del proprio terreno. Per esempio rivolgendosi a realtà come Terrenifotovoltaico, che si occupa sia della parte burocratica che tecnica, i proprietari di terreni incolti possono guadagnare dall’installazione di pannelli fotovoltaici, con entrate anche più alte di quelle derivanti dalla coltivazione.

Dedicarsi all’apicoltura

L’apicoltura è un settore che non conosce crisi. Il miele è un ingrediente alimentare molto richiesto, che fa parte di numerose ricette ed è anche consigliato come elemento utile per il benessere del nostro organismo. Un’azienda che si occupi di apicoltura può aumentare facilmente la produzione nel corso del tempo. Consigliamo di affidarsi, almeno per i primi anni, a un apicoltore esperto, in grado di trattare le api in maniera adeguata.

Vendere il bambù

Tra le piante più utilizzate a scopi ornamentali spicca il bambù. Siamo abituati a pensare a questa pianta come a un qualcosa di legato all’Oriente, ma in realtà può crescere molto rigogliosa anche in Italia. Il nostro clima, anche nelle zone più rigide, può essere facilmente sostenuto da diverse varietà di bambù. Basta informarsi per scoprire quali sono le varietà più adatte, considerando che il Consorzio Bambù Italia aiuta gli agricolotori che vogliono avviare questa attività. Lo scopo di questa coltivazione è quello di vendere il bambù a coloro che vogliono utilizzare questa pianta come decorazione.

Conclusioni

Come abbiamo visto le soluzioni sono molteplici. Prima di iniziare una simile impresa è utile non solo analizzare i costi e i benefici, ma anche valutare di quali competenze si può aver bisogno. Una buona progettazione è il vero segreto per raggiungere ottimi risultati e dar vita a un’azienda di successo.

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