Curiosità

Come leggere le carte napoletane: dal significato al metodo di lettura

Leggere le carte napoletane serve, al pari di quanto si fa con i tarocchi, per imparare a meglio conoscere sé stessi e la propria personalità, per avere uno sguardo d’insieme su una particolare situazione che ci sta a cuore e, perché no, per potersi un po’ chiarire le idee in merito alla reazione che una personalità come la nostra potrebbe avere in determinati contesti.

Ci sono servizi online (vai a questa pagina) che permettono di consultare gratuitamente le carte napoletane e se ciò non dovesse bastare anche a pagamento per degli approfondimenti. Ma se volete farlo da soli ecco una piccola guida per capire il significato e come vanno interpretate.

Le carte napoletane

Le 40 lame, o carte, constano di 4 semi e sono ispirate agli arcani minori dei tarocchi (sono infatti, al pari di altre stilizzazioni regionali, composte da tre figure per seme e da numeri compresi tra l’uno, ossia l’asso, ed il sette).

La cosa intrigante è che esistono svariate scuole di pensiero in merito all’interpretazione dei messaggi nascosti tra le lame e persino diversi metodi per interrogarli.

Quello che comunque si raccomanda a chiunque volesse far parte della categoria dei cartomanti capaci di leggere le carte napoletane è di consacrare sempre il proprio mazzo e di custodirlo gelosamente evitando di farlo toccare a chiunque altro al di fuori di voi stessi.

Il senso: dritto e rovescio

Le carte possono essere disposte sul piano d’appoggio in modo da apparire dritte o capovolte. Ciò si verifica ovviamente nel caso in cui esse non presentino un’esatta simmetria. Per intenderci quindi un 5 o un 6 di mazze (o bastoni) avranno sempre lo stesso aspetto a prescindere dal fatto che li si guardi dall’alto verso il basso o viceversa, altrettanto non si potrà dire ovviamente di un re di oro (o denari).

L’interpretazione delle lame quindi può variare sia in rapporto a questo parametro che alla vicinanza di alcune carte.

I semi

I semi, in epoche remote almeno, rappresentavano delle classi sociali: le coppe simboleggiavano i religiosi, l’oro, ovviamente, la borghesia, le spade i ceti sociali più elevati ed i bastoni chi vive senza grandi lussi del suo lavoro.

Ma i semi possono anche essere legati a significati più eterei quali i sentimenti e gli stati d’animo (coppe), la sensualità, la forza di lottare o superare degli ostacoli ed il lavoro (mazze), la giustizia e la sofferenza (spade) o la ricchezza (chiaramente l’oro).

Le figure

Le figure, vale a dire fante (o donna), cavallo o cavaliere e re hanno significati specifici. Essi danno responsi in merito ai ruoli ed alla personalità degli individui.

I re sono quindi in genere degli uomini, i fanti sono associati a donne e bambini ed i cavalli o i cavalieri ai cambiamenti e quindi coloro i quali portano delle novità nelle vite delle persone.

I numeri

I numeri invece rimandano al concetto di azione o alla descrizione di una particolare condizione di vita.

In genere gli assi sono così associati alla casa o a novità positive, i due alla coppia o al rapporto con terze persone, i tre al lavoro e completano spesso il significato della carta precedente, il 4 può essere inteso tanto come solidità quanto come noia, il 5 come un numero legato all’evoluzione ed alla crisi, il sei sono rappresentativi del tempo ed i sette del nucleo familiare.

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