Lavoro

Diventare traduttore: quali sono le lingue più richieste?

Una delle professioni alle quali negli ultimi anni si sono avvicinate molte persone è quella del traduttore. Un mestiere davvero bello, interessante e sicuramente ricco di soddisfazioni, ma che però deve essere ben pensato, ovvero su quali lingue sia meglio rivolgersi.

Questo perché il mercato delle traduzioni è davvero saturo, ma coloro che parlano professionalmente il tedesco, cosi come altre lingue “difficili” come l’olandese e le lingue scandinave non lamentano quasi mai periodi senza lavoro. Perciò diventare traduttore professionista da olandese, svedese, danese e fiammingo a Italiano e viceversa è sicuramente un’ottima idea.

Come scegliere la lingua

Non è una scelta facile e non vi è una risposta specifica. È chiaro che se si vuole avere la possibilità di trovare lavoro nel mondo della traduzione, non si possa sperare di farlo con facilità se ci si propone per lingue classiche come inglese, francese e spagnolo che da anni presentano una spietata concorrenza. Di contro, studiare una lingua complessa per la quale non abbiamo alcuna affinità può diventare una vera e propria tortura.

Dunque, la scelta è chiaramente personale, unico consiglio che si può dare è di prepararsi in una lingua che sia in qualche modo piacevole da studiare. Questo perché ai traduttori è richiesto sempre un livello più elevato di anno in anno, contestualmente a continui aggiornamenti da fare. Quindi, sarà una lingua da studiare e ripassare continuamente.

Traduttori: le lingue più richieste

Ecco le lingue più richieste dal mercato del lavoro e quindi ottimali per il lavoro di traduttore:

Il tedesco: la Germania è uno dei principali partner commerciali del nostro Paese, oltre ad esserlo anche in campo europeo. Nonostante questo, si commette l’errore di pensare che i rapporti di comunicazione si possano tenere solamente utilizzando l’inglese. Coloro che in Italia hanno già intrapreso lo studio della lingua tedesca e la parlano molto bene, sono favoriti nella carriera all’interno dell’azienda per la quale lavorano.

Dunque, se siete li che vi domandate quale lingua sia utile nel nostro Paese per l’attività di traduzione, una è sicuramente il tedesco.

Turco e russo: soprattutto grazie all’espansione economica che stanno avendo le regioni asiatiche che facevano parte dell’ex Unione Sovietica, il turco e il russo stanno divenendo lingue molto utili nei rapporti con le aziende petrolifere dell’area. In ambito commerciale e di scambio con questi stati, è soprattutto il turco ad essere importante, perché reintrodotto dopo la fine dell’era sovietica.

Il russo resta comunque una lingua che ‘ha mercato’, visto che anche la Russia è un grande partner commerciale per molti Paesi del mondo. Essendo lingue abbastanza complesse, quindi parlate da poche persone, aprono molte opportunità nell’ambito delle traduzioni grazie alla poca concorrenza.

Portoghese: una lingua che è sempre stata all’ombra dello spagnolo, parlato in molti Paesi del mondo. Ad oggi, con la crescita del Portogallo a livello commerciale ed economico, allo stesso tempo e per gli stessi motivi anche il Brasile (dove si parla portoghese), sta diventando una lingua essenziale. Coloro che intendono seguire la carriera di traduttore, possono sfruttare il momento e attestarsi tra coloro che ad un certo punto saranno tra i traduttori più ricercati in assoluto.

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