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Stai cercando un drone per tuo figlio? Scopri come scegliere quello più adatto

Come ben sai, il drone è un oggetto volante che è possibile guidare da remoto. Può essere utilizzato per scopi professionali (militari, fotografici, documentaristici, ecc.) o per puro svago. In quest’ultimo caso il piccolo velivolo non gode di particolari equipaggiamenti.

Il suo impiego, chiaramente in forma amatoriale, si sta diffondendo (alla fine del 2019 i droni registrati presso l’Enac sono quasi 14mila, contro i quasi 2500 del 2016. ) in particolar modo tra i ragazzini e, probabilmente, se sei qui è perché anche tuo figlio vorrebbe avere un drone tutto suo. La diffusione dei droni amatoriali ha spinto l’ENAC, acronimo di Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, ad introdurre regole valide per qualsiasi aeromobile, anche ad uso non professionale. Tanto gli apparecchi adibiti ad un uso lavorativo quanto quelli impiegati per scopi ricreativi devono essere utilizzati rispettando una serie di regole utili a rendere l’oggetto inoffensivo.

Vediamo allora di saperne di più sui droni in generale e sulle regole fissate per il loro utilizzo.

Come scegliere un drone per bambini

Un drone pensato per i bambini è chiaramente un oggetto senza grosse pretese. Si tratta di apparecchi pratici e divertenti da utilizzare che possono regalare al piccolo qualche ora di sano divertimento. Né più e né meno insomma di una macchinina telecomandata, soltanto che stavolta il mezzo controllato si libra in volo.

Le dimensioni di questi dispositivi sono il più delle volte compatte ed anche il peso è tutto sommato esiguo. In poche parole il primo drone di tuo figlio sarà facilmente trasportabile, anche per un bimbo ancora piccolo. I modelli per bambini hanno funzionalità ridotte, lo sapete già, e rispetto a quelli destinati ad un pubblico adulto, hanno diversi standard di robustezza.

Possono inoltre godere di un sistema di pilotaggio semplificato oltre che della protezione di alcune parti delicate (p.es. le eliche). Potrai scegliere infine se optare per un modello un po’ più completo e “soddisfacente” perché dotato di fotocamera.

Caratteristiche di un drone

Detto ciò, passiamo ad una rapida disamina delle caratteristiche tecniche per aiutarti nella scelta di un drone per bambini.

Struttura e resistenza

Il drone che consegnerai in mano a tuo figlio, inevitabilmente, sarà soggetto a decine e decine di urti e cadute. Per questo motivo dovrà caratterizzarsi per una certa robustezza, data più che altro dall’impiego di materiali solidi e durevoli. Al contempo però il giocattolo che acquisterai dovrà essere in grado di librarsi facilmente in volo: ecco perché il suo telaio sarà comunque leggero e compatto.

Protezione delle eliche

Le pale, oggetti potenzialmente pericolosi, dovranno essere ben protette ma in grado di assicurare in ogni momento una perfetta funzionalità. Sappi che, se necessario, potrai comprare la protezione per le pale anche in separata sede.

Facilità di pilotaggio

Un drone per bambini è, come abbiamo più volte ribadito, poco più che un giocattolo. I suoi comandi dovranno essere quindi semplici ed intuitivi e tuo figlio, sebbene possa operare soltanto sotto supervisione di un adulto, dovrà comunque essere indipendente alla guida.

Fotocamera

Abbiamo detto anche che potrai scegliere se dare al tuo bambino un drone munito o meno di fotocamera. La presenza di questo accessorio ovviamente farà sì che il costo dell’oggetto lieviti un po’, esattamente come la soglia del divertimento.

Il tuo bambino potrà infatti produrre foto e filmati in veduta aerea e collegare l’apparecchio al suo cellulare. Ribadiamo, a proposito di scatti aerei, che tutti i prodotti destinati ad un pubblico di under 14 sono comunemente ritenuti dall’ENAC alla stessa stregua di giocattoli e non hanno obbligo quindi di sottostare a limitazioni relative alla zona di utilizzo o al modo di pilotare il mezzo.

Regole per pilotare un drone amatoriale

Le cose cambiano quando il drone acquistato, per quanto amatoriale, non è più classificato dall’ENAC al pari di un giocattolo. Tali apparecchi possono, in relazione alle loro caratteristiche, essere controllati a distanze più o meno significative. In ogni caso l’ENAC ha stabilito che i velivoli amatoriali appartenenti alla categoria debbano essere utilizzati soltanto nelle ore diurne ed all’interno di un raggio d’azione pari a circa 200 metri dalla postazione del pilota. In questo raggio d’azione non devono essere presenti installazioni o edifici di alcun tipo né tanto meno delle generiche zone popolate. L’altezza massima dal suolo concessa ad un drone amatoriale è pari a 70 metri.

Qualora, per un qualsiasi motivo, si ritenesse necessario spingere il proprio mezzo oltre quest’altezza sarebbe perciò obbligatorio essere in possesso dell’Attestato di aeromodellista, titolo ad oggi concesso soltanto dall’Aero Club d’Italia. Per fugare ogni dubbio a proposito di regolamenti e permessi sappi che sul sito droni360.it puoi vedere quali sono i droni che si possono pilotare senza patentino.

Ritornando al discorso principale infine dobbiamo aggiungere che non ti sarà possibile agire mai nelle immediate vicinanze di aeroporti e di zone in cui è stato vietato il traffico aereo. Tra l’altro se sei un pilota amatoriale di droni dovrai impegnarti a scongiurare il pericolo di un’interazione del tuo mezzo con altri velivoli di ogni ordine e grado.

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