Illuminazione per esterni, guida alla scelta
Sono diversi i fattori da tenere in considerazione quando si deve decidere quali sistemi di illuminazione per esterni utilizzare. Per quanto possa sembrare scontato o banale la scelta non è delle più semplici in quanto ci sono anche una serie di controindicazioni cui fare particolare attenzione.
I vantaggi dell’illuminazione esterna
Quando cala la sera, sia d’estate che d’inverno, gli spazi esterni diventano inutilizzabili, sia per impossibilità di muoversi, ma anche per questioni di sicurezza. Ricorrere a sistemi di illuminazione artificiale permette di valorizzare quegli stessi spazi che altrimenti non potrebbero essere utilizzati. Questo discorso vale sia per spazi domestici che per quelli commerciali, potendo scegliere tra diverse soluzioni.
Quando ci si orienta nella vasta fornitura di sistemi di illuminazione per esterni si deve trovare la soluzione più adatta alla propria realtà. Non basta, infatti, acquistare un prodotto e installarlo, ma è fondamentale capire dove posizionarlo e come montarlo, per evitare il fenomeno dell’inquinamento luminoso. Molto spesso infatti si ignora il fatto che esistono delle norme di legge in materia e che un errato posizionamento dell’illuminazione artificiale esterna provoca danni all’ambiente e al portafoglio, in quanto è molto semplice generare uno spreco di energia.
La scelta degli impianti
Anche per quel che riguarda gli esterni di un immobile esistono diverse tipologie di impianti, a seconda dello spazio che si deve illuminare. Un primo fattore comune riguarda la scelta dei materiali; tutti gli impianti devono essere realizzati in modo da resistere a sbagli termici, umidità e differenti condizioni climatiche (anche quelle più critiche).
Grado di resistenza e protezione
La legge prevede due diverse normative per stabilire il grado di resistenza e di protezione di un dispositivo. Per quel che riguarda il grado di resistenza meccanica degli involucri di questi dispositivi, indicato con la sigla IK, è regolato dalla norma CEI 70-3 che si basa sulla resistenza a seguito di urti di varia intensità. Per il grado di protezione dell’involucro, invece, regolato dalla normativa CEI 70-1, per il quale si utilizza una scala di valori indicata dalla sigla IP alla quale seguono due cifre, la prima (da 1 a 6) relativa al livello di protezione dall’introduzione di parti esterne, la seconda (da 1 a 8) che indica il livello di isolamento dai liquidi.
Il tipo di lampade
Sono diverse le soluzioni, come quelle presenti su lampadarilucedesign, che permettono di raggiungere l’obiettivo desiderato senza trascurare l’aspetto estetico e di design. Non bisogna però trascurare l’efficienza di questi sistemi di illuminazione per esterni e il loro consumo. A tal proposito ci si può orientare verso le moderne lampade a LED, che riducono sensibilmente i consumi, o quelle dotate di sensore di prossimità (ideali per i vialetti e gli ingressi) che si attivano solamente quando si passa nel raggio d’azione della lampada e si spengono dopo pochi minuti, evitando di mantenere accesa una fonte di luce inutilmente.
Un’altra valida alternativa per l’illuminazione per esterni è quella offerta dalle lampade a celle solari che si ricaricano quando c’è la luce diurna e la utilizzano per funzionare la sera, evitando quindi qualsiasi tipo di consumo elettrico.