Infertilità di coppia e cicli di inseminazione artificiale
Infertilità di coppia e inseminazione artificiale: importante affrontarla anche dal punto di vista psicologico e con aiuti alternativi
Quando una coppia non riesce ad ottenere una gravidanza in tempi accettabili, le primissime cose a cui si pensa fanno riferimento ad una effettiva incapacità fisica: in sostanza, quando, per un periodo di tempo stabilito – che in genere è di 12 mesi – in cui la coppia ha rapporti intimi mirati e consecutivi per l’ottenimento di una gravidanza, si parla di infertilità di coppia. Quando vi è infertilità di coppia ed in che modo si può affrontare questo problema, non solo dal punto di vista fisico – magari con l’ausilio dell’inseminazione artificiale – ma anche dal punto di vista psicologico?
Rispondere a questa domanda potrebbe essere semplice, ed in effetti, in parte, lo è. Diciamo che l’infertilità è una condizione che, prima di tutto, non deve essere considerata sempre come una condizione permanente, in quanto è possibile che in diversi casi essa possa, al contrario, essere vista come una condizione temporanea, dovuta ad un problema specifico, sia esso di salute, sia esso di tipo psicologico. Anche lo stress, infatti, può giocare brutti scherzi ed in qualche modo ritardare l’ottenimento della gravidanza: bisogna pertanto pensare anche a queste cose, prima di temere che un figlio non verrà mai.
Un aiuto può arrivare dall’agopuntura
In queste situazioni, anche una terapia naturale quale è l’agopuntura (approfondisci qui) può aiutare a sbloccare la situazione di stallo. Pur essendo molto antica, e basata in origine sui concetti di yin e yang della medicina tradizionale cinese, questa terapia è oggi supportata da importanti evidenze scientifiche che, in tempi recenti, ne raccomandano l’utilizzo proprio in situazioni come l’infertilità di coppia, specialmente quando essa è determinata da conflitti psicoemotivi e stress. Conoscendo gli effetti biologici dello stress sull’organismo, possiamo oggi comprendere perché l’agopuntura è utile, e come agisce.
Lo stress infatti induce il rilascio di cortisolo da parte del surrene (denominato per l’appunto “ormone dello stress”) il quale è sicuramente utile in una prima fase di adattamento dell’individuo, mentre esercita effetti deleteri sull’intero organismo, comprese le funzioni riproduttive, se la condizione stressante persiste nel tempo. Lo stress genera anche un’iperattività del sistema nervoso simpatico, eccitando in modo inappropriato molte funzioni organiche ed incrementando le risposte di “lotta-fuga” dell’organismo, a discapito delle funzioni riproduttive.
Ebbene, si è visto che l’agopuntura è in grado di ridurre la produzione di cortisolo da parte dei surreni, e quindi i suoi effetti deleteri sulla funzione riproduttiva. Questa terapia è inoltre in grado di bilanciare il sistema nervoso autonomo, riducendo l’effetto eccitatorio del sistema nervoso simpatico e stimolando quello calmante del sistema parasimpatico. In aggiunta l’agopuntura esplica rilevanti effetti sul sistema ipotalamo-ipofisi-gonadi, ottimizzando il funzionamento ormonale della donna. Esiste infatti nel cervello della donna un “generatore di impulsi” che regola in modo molto fine la produzione ciclica degli ormoni: questa centralina di comando deve funzionare correttamente affinché il ciclo mestruale e l’ovulazione possano svolgersi con un’esatta cadenza ed in modo regolare.
L’agopuntura è in grado di sincronizzare questi delicati bioritmi, con rimarchevoli effetti sui cicli mestruali, che si regolarizzano, e sull’ovulazione, che avviene in modo prevedibile, consentendo quindi anche la programmazione dei rapporti sessuali nella fase di maggior fertilità della donna. L’agopuntura è poi capace di incrementare l’arrivo di sangue e la corretta maturazione della mucosa dell’utero (endometrio), in modo che la cellula uovo fecondata possa annidarsi correttamente e svilupparsi. Anche i benefici sull’uomo non sono trascurabili: l’agopuntura consente infatti di migliorare l’indice di fertilità maschile soprattutto quando l’organismo è perturbato dallo stress. Da sottolineare l’effetto ansiolitico dell’agopuntura, che lenisce l’ansia della coppia in attesa che finalmente arrivi il tanto sospirato concepimento. In sintesi, l’agopuntura aiuta ad affrontare quel delicato momento in cui il concepimento tarda ad arrivare, incrementando le probabilità che ciò avvenga.
Casi specifici
Esistono chiaramente dei casi specifici che vale la pena di approfondire. Pensiamo, ad esempio, al caso di una coppia composta da due persone, una delle quali ha affrontato un ciclo di chemioterapia oppure ha assunto – o continua ad assumere – dei farmaci che inibiscono la fertilità. Pensiamo anche ad altri casi, che possono rendere la coppia “invalida” nella sua stessa capacità naturale di procreare: tutti questi casi vanno considerati come effettive difficoltà che, però, proprio l’inseminazione artificiale e le varie tecniche ad essa associate possono affrontare con consapevolezza e con grande capacità.
Occorre però sottolineare una cosa importante. Come abbiamo anticipato, la parte psicologica non va affatto considerata come una parte “di contorno”: infatti, nel caso della procreazione medicalmente assistita, è naturale che, tutto il percorso relativo all’ottenimento della gravidanza, venga comunque considerato come un percorso importante anche dal punto di vista psicologico.
Una coppia che non riesce ad avere un figlio in maniera naturale, ovvero attraverso rapporti spontanei e mirati, può infatti dover affrontare delle difficoltà importanti che, in qualche caso, possono influire anche nella stessa solidità di coppia: a questo punto occorre quindi ricordare che anche il sostegno ed il supporto da parte di personale esperto e qualificato possono rivelarsi di grande, estremo aiuto.
Sin dal primo momento – che è quello relativo alla diagnosi – è importante essere affiancati da personale esperto, ma anche dalla famiglia stessa, che deve essere in grado di supportare la coppia ad affrontare il percorso dell’inseminazione artificiale. A partire dalla stimolazione ovarica, fino all’inserimento del seme nell’utero femminile attraverso la pratica, ma anche per tutto il periodo di attesa: è molto importante che, in tutti questi casi, la donna si senta affiancata dall’uomo e viceversa. Ed è inoltre molto importante che, insieme, la coppia possa trovare supporto ed aiuto nella ricerca della gravidanza.