La micropigmentazione per risolvere inestetismi del volto e della pelle
Problemi di inestetismi del volto e dell’epidermide? Scopri la micropigmentazione, la favolosa tecnica che viene impiegata nel comparto dell’estetica per migliorare l’aspetto e per correggere le piccole imperfezioni o asimmetrie del volto (forma delle sopracciglia, occhi e labbra). La micropigmentazione non è solo un trattamento che consente di migliorare meramente l’aspetto estetico del viso, ma consente di correggere e risolvere gli inestetismi della pelle (cicatrici, vitiligini, etc.), che possono cagionare problemi di autostima. Perché è così rilevante ricorrere alle tecniche di dermopigmentazione come trattamento complementare ad un intervento chirurgico? Scopriamolo in questa guida dedicata.
Micropigmentazione: che cos’è questa validissima tecnica?
La micropigmentazione non è altro che una tecnica o un metodo assimilabile a quello utilizzato per realizzare tatuaggi, che permette di inserire sotto il tessuto epidermico dei pigmenti che aiutano a “celare” e a risolvere visibilmente gli eventuali inestetismi cromatici del viso o del corpo. Si tratta di pigmenti non nocivi, ma assolutamente biocompatibili e atossici, che sono ben “tollerati” dal nostro organismo. Tuttavia, la durata della micropigmentazione è limitata nel tempo: dai 6 ai 18 mesi per risolvere l’inestetismo del volto e della pelle.
Inestetismi della pelle: la micropigmentazione per combattere la vitiligine
La micropigmentazione è una tecnica utilissima che aiuta a combattere le “macchie bianche” della pelle o vitiligine, un disturbo cagionato da un’azione autoimmune del corpo umano che distrugge i melanociti. I pazienti affetti da vitiligine, previo consulto medico, possono ricorrere a questa tecnica per “camuffare” gli inestetismi che possono arrecare disagio e insicurezza nell’esporsi al pubblico. Per recuperare la propria autostima, grazie alla micropigmentazione, è possibile inserire i pigmenti sotto il tessuto epidermico, la cui tonalità cromatica è del tutto assimilabile a quella della carnagione del paziente affetto dalle “macchie bianche”. Anche se non si tratta si una soluzione permanente, la dermopigmentazione aiuta a risolvere per una durata discreta gli inestetismi della pelle.
I vantaggi della Dermopigmentazione paramedicale e della Tricopigmentazione
Toni Belfatto https://www.tonibelfatto.it/micropigmentazione ci spiega che la dermopigmentazione paramedicale assolve allo scopo complementare di “coprire” gli esiti cicatriziali post operatori: ricostruzioni di areole mammarie, in seguito a mastectomie e coperture di macchie bianche o vitiligine. Spesso la micropigmentazione costituisce un’ottima risposta anche in interventi di ricostruzione del labbro leporino o labioschisi. Inoltre, viene impiegata per sopperire al disagio psicologico in pazienti affetti da alopecia parziale o totale (Tricopigmentazione). Le tecniche di tricopigmentazione aiutano a risolvere una condizione di disagio psicologico vissuto dai pazienti affetti da una calvizie. Le tecniche applicative sono diverse: effetti rasati o effetti di densità per chi intende portare i capelli medi o lunghi.
Dermopigmentazione areola mammaria
Rappresenta una delle tecniche richieste più frequenti di trattamento in seguito ad un intervento di mastoplastica che, in genere, cagiona cicatrici evidenti intorno all’areola mammaria. Grazie alle tecniche di micropigmentazione paramedicale, le cicatrici e ogni inestetismo della pelle possono essere attenuate con successo. I pigmenti riassorbibili “coprono” le cicatrici periareolari dovute ad interventi di mastoplastica additiva; le cicatrici ovaliformi dovute a tubi di drenaggio e le cicatrici a ”T” rovesciata cagionate da mastopessi. In rarissimi casi, il micropigmentista medicale può eseguire questi trattamenti con pigmenti definitivi.