Viaggi

Rimini: i progetti per il turismo della città sostenibile

Negli ultimi anni c’è stato un significativo rinnovamento nel turismo, con una nuova attenzione alla qualità e alla sostenibilità. I turisti sono sempre più consapevoli della necessità di proteggere l’ambiente, ed il turismo alternativo punta ad una crescita sostenibile per le destinazioni con benefici socio-economici per le comunità locali.

Rimini ha saputo cogliere questa grande opportunità di sviluppo, in grado di salvaguardare l’ambiente e promuovere una migliore qualità della vita per tutti i cittadini, con iniziative che l’hanno trasformata in una delle città più verdi e sostenibili d’Italia (vedi la mappa).

L’idea dell’ecoturismo è recente, presente da circa vent’anni, e mira a organizzare vacanze che abbiano un approccio ambientale. Questo va dalla scelta dell’alloggio alla scelta del cibo e dei servizi offerti. L’idea è quella di ridurre l’impatto negativo sull’ambiente durante il viaggio e quindi di preservare un ambiente sano per le generazioni future.

Città sostenibile di Rimini

Da molti anni popolare destinazione turistica, Rimini è stata progettata tenendo conto dei principi di mobilità, intelligenza e sostenibilità. Legambiente ha premiato Rimini per le sue politiche sostenibili in materia di gestione della mobilità, gestione dei rifiuti e pianificazione urbana.

Nel 1999, Rimini ha vinto il concorso “Città Verde” organizzato da Legambiente, in quanto aveva raggiunto buoni risultati nell’educazione ambientale e aveva un programma di riciclaggio in atto. Nel 2000 è diventata “Costa Verde” grazie al suo processo di restauro. Dal 2005 ha iniziato a lavorare con un consulente di sostenibilità per sviluppare politiche intorno a pratiche di costruzione sostenibile per i nuovi edifici.

Nel 2007 il Consiglio Comunale ha deciso di andare avanti con lo sviluppo della “Città Sostenibile” di Rimini e l’inclusione della sostenibilità nella sua pianificazione. Il progetto si basa su un modello urbano innovativo, da replicare in diverse aree della città, per contribuire ad aumentare la qualità della vita, ridurre i costi, gestire le risorse e promuovere lo sviluppo sociale.

La Città Sostenibile è il risultato di un’analisi dei bisogni locali e di un approccio globale allo sviluppo sostenibile. Il suo obiettivo principale è quello di creare una rete di soluzioni per migliorare la qualità della vita e promuovere la crescita sostenibile di Rimini. Il processo coinvolge diversi attori: amministrazioni, cittadini, aziende e organizzazioni. Ognuno gioca la sua parte nel rendere Rimini una città più sostenibile.

Il problema del mare inquinato, che rappresentava il più grande problema per una città completamente votata al turismo, è stato superato con il Piano di salvaguardia della balneazione ottimizzato, che ha fatto di Rimini la prima città dell’Adriatico ad aver risolto in modo definitivo il problema degli scarichi in mare. Questo piano rappresenta una soluzione al problema degli scarichi di acque reflue nella zona costiera della città, con l’obiettivo di proteggere i bagnanti da potenziali rischi per la salute e assicurare che la qualità delle acque di balneazione sia monitorata e continuamente migliorata, garantendo così ai bagnanti una balneazione sicura.

Mobilità green a Rimini

Rimini è una città sostenibile che ha un forte impegno per la mobilità verde, al fine di ridurre l’impatto ambientale e promuovere abitudini sane tra i cittadini. La città ospita un numero importante di iniziative ed eventi che mirano ad aumentare la consapevolezza per la protezione dell’ambiente, oltre a promuovere modalità di trasporto e mobilità sostenibili. I risultati dello studio di Legambiente sull’ecosistema urbano indicano Rimini come una delle città più pedonali d’Italia. In media ci vogliono solo 19 minuti per arrivare a destinazione camminando. La stazione ferroviaria è collegata con linee di autobus che collegano il centro della città con tutti i quartieri e le periferie.

Un ambizioso progetto di trasformazione del centro storico hanno fatto di Rimini la prima città in Italia ad avere un piano di mobilità sostenibile. Un’attenzione particolare è data all’uso dei veicoli urbani non motorizzati, grazie ad un piano di gestione specifico che regola il tipo di servizi, la loro circolazione e le aree di parcheggio.

Ci sono anche diverse stazioni di biciclette elettriche situate in tutta Rimini. La città ha un sistema di bike sharing gratuito chiamato “Ciclofficina”, con 10 stazioni di attracco e 200 biciclette situate in tutta la città, che sono disponibili 24 ore al giorno 7 giorni alla settimana.

La Bicipolitana di Rimini è un nuovo, importante e innovativo progetto di mobilità verde. Ha l’obiettivo di promuovere l’uso della bicicletta e delle bici elettriche, al fine di ridurre gli ingorghi e l’inquinamento. Grazie a questo progetto, sia i turisti che i cittadini possono ottenere biciclette gratuitamente o noleggiarle facilmente: tutto ciò che serve è una tessera di adesione chiamata “BiciCard”, che può essere richiesta da chiunque.

La città ha anche un programma di car sharing elettrico chiamato e-Rimini. È stato lanciato il 1° settembre 2011 e utilizza 11 auto elettriche prodotte da Nissan, Renault, Peugeot e Fiat 500L. I veicoli possono essere noleggiati per 10 euro all’ora con chilometri illimitati e sono disponibili dalle 6:30 alle 23:00 tutti i giorni tranne la domenica e i giorni festivi. Gli utenti possono parcheggiare le loro auto gratuitamente in qualsiasi parcheggio della città che non abbia limiti di tempo.

Dove alloggiare

Il turismo ecosostenibile è senza dubbio uno dei temi principali della nuova generazione di turisti. Al giorno d’oggi, bisogna stare attenti a scegliere un hotel o un bed and breakfast per trascorrere le proprie vacanze. Molte di queste strutture stanno diventando verdi, cioè stanno incorporando una certa sensibilità verso l’ambiente per gestirlo in modo più efficiente.

Rimini è il luogo ideale per una vacanza in famiglia, un viaggio di lavoro o semplicemente per rilassarsi in compagnia di amici. Lungo la costa si possono trovare hotel che sono luoghi perfetti per soggiornare e rilassarsi, circondati da un’atmosfera di tranquillità e natura. In linea con il suo impegno ambientale, Rimini ha fatto grandi sforzi per offrire alloggi ecologici in tutta la città.

Ne è un esempio il Myplacehotel di Rimini, che mette a disposizione dei propri clienti impianto solare termico, lampadine a basso consumo energetico, colonnina di ricarica per le auto elettriche, utilizzo di detersivi a basso impatto ambientale, prodotti del territorio e possibilità di acqua gratuita nella borraccia. Ad oggi, però, sono pochissimi gli hotel che hanno fatto la scelta di diventare sostenibili o verdi. Questo perché questo tipo di turismo non è così diffuso e capillare come altri tipi. Il settore del turismo sostenibile è ancora agli albori, ma può essere considerato una vera e propria opportunità di sviluppo da parte di chi vi investe.

Ufficio turismo di Rimini

L’ufficio turistico di Rimini è impegnato nella promozione del turismo sostenibile, un obiettivo che considera soprattutto la tutela dell’ambiente e la valorizzazione delle attività turistiche. L’ufficio del turismo ha allestito dei punti di informazione all’aeroporto, alla stazione ferroviaria e al terminal degli autobus dove si possono trovare delle mappe della città che mostrano dove muoversi senza usare la macchina.

Gli autobus sono dotati di contenitori speciali per la raccolta dei rifiuti e vengono puliti quotidianamente da una società ambientale che raccoglie i rifiuti di alberghi e ristoranti. Oltre a queste misure, ci sono nuovi autobus dotati di dispositivi di bordo che controllano la loro velocità attraverso i limiti della città per limitare le emissioni nocive.

Il progetto Rimini Smart City ha molte facce e forme, ma tutte vanno nella stessa direzione: ridurre l’impatto ambientale con nuove tecnologie e idee sostenibili, ripensare la mobilità e coinvolgere i cittadini nel rendere più sostenibile la propria città. Il successo di questo progetto è dovuto in parte al forte coinvolgimento dei cittadini; ad esempio, il nuovo piano di mobilità che prevede una flotta di veicoli elettrici e un sistema di bike sharing è stato realizzato grazie a un referendum promosso dai cittadini stessi.

 

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