Cucina

Piani cottura a induzione per una cucina a risparmio energetico

I piani cottura a induzione fanno ancora sognare tante persone. Sono affascinanti, distribuiscono uniformemente il calore, si puliscono con una sola passata, niente sporge e tutto appoggia su un piano completamente liscio, ma sono ancora molto diffusi, complice il costo ancora un po’ elevato? Eppure, siamo sicuri che il gioco valga la candela! Andiamo a vedere più da vicino i vantaggi che offre questa soluzione.

Che cosa sono e perché piacciono

Questi piani di cottura sfruttano il principio dell’induzione elettromagnetica per trasmettere il calore alla pentola. I piani a induzione funzionano ad energia elettrica alternata. Questa gli viene trasmessa da bobine ricoperte in vetroceramica in modo che sia la pentola a scaldarsi, non il piano di cottura. L’energia elettrica arriva alle bobine producendo un campo magnetico che, a loro volta, trasformano in calore.

Questi impianti hanno un rendimento molto elevato giacché il calore ottenuto è uguale a quello dei fornelli a gas, ma con un consumo di energia notevolmente inferiore e non c’è dissipazione. Un esempio? Per portare ad ebollizione un litro d’acqua servono 5 minuti con il fornello a gas e 3 con il piano a induzione.

Piano a induzione: risparmio energetico

Quando si parla di apparecchi elettrici, tutti entrano subito in uno stato di fibrillazione: chissà quanto consuma! Certo, valutare il consumo è molto importante, ma per fare questo non basta guardare sull’etichetta la potenza.

Come abbiamo visto prima, il calore dei piani a induzione finisce direttamente alla pentola e i tempi di consumo sono ridotti, quindi questo genera un risparmio, inoltre non c’è pericolo di dissipamento e fughe di gas (risparmio e sicurezza insieme), ma di quanta potenza hanno bisogno questi prodotti?

Sicuramente, chi vuole un piano a induzione, deve chiedere un potenziamento della fornitura perché i 3,3 kW forniti normalmente non bastano, a volte sono insufficienti anche per utilizzare i semplici elettrodomestici che si trovano in tutte le case. Questi piani che si trovano in tantissimi modelli, come possiamo vedere su www.piano-cottura-induzione.it, possono essere divisi in due categoria: con o senza regolatore.

I piani con regolatore permettono di regolare la potenza assorbita che va da 500 W a 2000 W passando da 800, 1200, 1500 e 1800 kW.

I piani senza regolatore, invece, possono toccare anche picchi di 3500 W.

Perché scegliere un piano a induzione

I motivi per cui scegliere un piano acottura a induzione in vetroceramica sono veramente tanti come, ad esempio, quelli che vi segnaliamo:

  • Rendimento pari al 90% rispetto a quelli a gas che raggiungono, al massimo, il 68% (la media si attesta attorno al 52%);
  • Assenza di dispersione termica perché tutto è mirato alla pentola;
  • Pulizia veramente facile e comoda senza rischi di scottature;
  • Nessun rischio di fughe di gas;
  • Le zone di cottura non si accendono se non in presenza di una pentola che riconoscono grazie al fondo magnetico. In questo caso si evitano anche i pericoli di ustioni visto che il piano non si riscalda, anche se viene a contatto con una mano.
  • Timer per impostare i tempi di cottura e lo spegnimento automatico;
  • Regolatore di temperatura da 60 a 240 gradi;
  • Design accattivante, semplice e moderno da abbinare a qualsiasi tipo di cucina;
  • Alcuni piani a induzione sono forniti di aspiratori incorporati che evitano la formazione di fumi e quindi non necessitano cappa aspirante.

I costi, negli ultimi anni, si sono ridotti notevolmente, quindi nulla più frena i sognatori.

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