Sigaretta elettronica e ambiente: un passo avanti?
In questi ultimi 3 anni si è parlato molto riguardo le sigarette elettroniche, principalmente sul loro impatto diretto sulla salute. Ad ogni modo ancora non si hanno risposte certe per quanto riguarda gli effetti nocivi per la salute, l’unica certezza è che non fumare (qualsiasi cosa) è sempre meglio.
Quando per la prima volta sono apparsi sul mercato, questi articoli non hanno “fatto il botto”, in vista anche delle numerevoli polemiche esposte da testate nazionali ed organizzazioni del settore, molte delle quali sicuramente di parte (delle case produttrici di sigarette tradizionali).
In questo articolo invece, mi voglio soffermare sull’impatto ambientale delle sigarette elettroniche in quanto, ok che sono meno dannose per la salute, ma in che modo “interagiscono” con l’ecosistema?
Impatto sull’ambiente
E’ sotto gli occhi di tutti che il problema principale delle sigarette tradizionali sono i mozziconi che, vuoi per ignoranza o per abitudine, vengono buttati a terra: camminando su di un qualsiasi marciapiede non è sicuramente difficile trovare decine di mozziconi.
Non tutti sanno che il filtro una volta fumata una sigaretta assume una colorazione giallognola; infatti, questo si impregna di tutte le sostanze cancerogene che vengono inalate dai fumatori. Oltretutto, un filtro per essere totalmente smaltito necessita di ben 5 anni. Moltiplichiamo tutti questi fattori per 4500 miliardi di mozziconi di sigaretta buttati a terra ogni anni ed ecco che è alla luce di tutti il loro impatto sull’ambiente.
Sotto questo punto di vista, la sigaretta elettronica vince a mani basse in quanto non produce in alcun modo nessun materiale di scarto se non la sigaretta stessa che, essendo un prodotto elettronico, può essere smaltita a dovere come una televisione o un microonde.
Uno studio sul vapore emesso
Tra i vari studi ideati, uno dei più famosi è quello del Fraunhofer Institute for Wood Research i quali scenziati, come riferisce il giornale Galileonet.it:
“hanno effettuato una serie di test, misurando concentrazione, quantità e distribuzione delle particelle rilasciate e gli eventuali composti organici volatili (Voc) e formaldeide dispersi nell’aria. I ricercatori hanno quindi confrontato le emissioni di una classica bionda con quelle di diverse sigarette elettroniche in uno spazio di 8 metri cubi. I risultati hanno evidenziato come in generale le emissioni di Voc e particelle ultrafini provenienti dalle e-cigarette siano più basse di quelle di una sigaretta tradizionale, ma non solo. Mentre i dispositivi elettronici non emettono formaldeide (un potente agente tossico) in alcuni casi le bionde ne fanno superare i livelli di sicurezza (ovvero le 0.1 parti per milioni per gli ambienti indoor).”
Conclusione
Dopo aver analizzato questi dati, possiamo con relativà facilità considerare le sigarette elettroniche come la soluzione migliore per l’ambiente anche se, ripetiamolo all’infinito, non fumare è meglio. Ad ogni modo, sono sicuramente la soluzione più facile ed intuitiva per smettere di fumare ad un costo effettivamente molto basso, vedi la guida di Guideagliacquisti.it, ci sono modelli anche a 20€.
[Fonte studio: www.galileonet.it]