Start up e sostenibilità ambientale

La sostenibilità oggi rappresenta uno dei temi più importanti. Ci ritroviamo in un vero e proprio crocevia: è importante che tutti, istituzioni, aziende e privati, facciamo la nostra parte nel costruire un futuro più verde e eco-friendly. Il nostro pianeta ce lo sta chiedendo a gran voce, e il cambiamento climatico è solo una delle tante dimostrazioni di quella che in futuro potrebbe diventare una vera e propria emergenza.

In questa situazione emerge preponderante il ruolo delle start up, aziende nascenti che possono fare la differenza nel raggiungimento dei nostri obiettivi. Ciò è possibile attraverso due strade differenti. Da un lato le start up possono portare sul mercato servizi e prodotti in grado di rendere la nostra vita sul pianeta più sostenibile. Dall’altro sono aziende innovative, e possono nascere e crescere seguendo i principali dettami in fatto di sviluppo green.

Il contributo dell’Unione Europea

Come abbiamo detto nel nostro incipit anche le istituzioni stanno facendo la loro parte, promuovendo una serie di incentivi a favore delle start up più eco-friendly. Un grande ruolo in questo momento lo ha l’Unione Europea, che negli ultimi anni ha promosso una serie di misure volte a ridurre il più possibile le emissioni entro la data del 2030. Il vero obiettivo, molto ambizioso, è quello di arrivare alle cosiddette emissioni zero entro il 2050.

Il pacchetto di misure promosso dall’Unione Europea per lo sviluppo sostenibile prende il nome di Green Deal (una citazione al New Deal, il nuovo corso dell’economia statunitense voluto dal presidente Roosevelt negli anni ‘30). Allo stesso modo il Green Deal ha lo scopo di rivoluzionare la vita degli europei, intervenendo in ogni settore, dal mondo dei privati a quello delle aziende.

All’interno di questo pacchetto possiamo trovare numerose linee guida utili anche al mondo delle start up e delle aziende emergenti, che possono sfruttare i diversi incentivi contenuti in queste misure.

Il contributo di uno startup mentor

La cultura della sostenibilità è a tutti gli effetti una vera e propria forma mentis, da acquisire fin da subito quando si vuole mettere in campo la propria startup. Per questo il nostro consiglio è quello di contattare un servizio di startup mentoring, attraverso il quale possiamo farci guidare nella costruzione di una proposta che sia al tempo stesso competitiva e sostenibile.

Un mentore ha il ruolo fondamentale nello sviluppo di una nuova realtà imprenditoriale. Può aiutarci a vedere il quadro generale da una prospettiva differente rispetto a noi che siamo al 100% dentro al progetto. Al tempo stesso può darci critiche, consigli e indicazioni, cercando di mantenere alta sia l’oggettività che la professionalità. Un ruolo da non sottovalutare, ed è per questo che abbiamo bisogno di scegliere uno tra i migliori servizi di mentoring presenti sul mercato.

B-Plannow offre un programma, lo startup mentoring program, ovvero un servizio di mentoring che offre tutti i vantaggi dell’avere un mentor, più molti altri, come puoi vedere a questa pagina https://b-plannow.com/our-services/startup-mentor/, la cui presenza offre una maggiore sicurezza agli investitori, aumentando le possibilità di essere scelti durante la fase di raccolta dei fondi.

Come essere sostenibili: ridurre il proprio impatto

Uno dei modi attraverso i quali possiamo essere sostenibili è iniziando a ridurre l’impatto della nostra attività. Ciò può essere fatto in molti modi, a partire dall’ottimizzazione energetica della propria startup. Dobbiamo controllare che non esistano sprechi, implementando dei sistemi che ci permettono di diminuire sensibilmente i consumi. Ad esempio i pannelli fotovoltaici sono una buona soluzione, grazie alla quale possiamo sfruttare l’energia solare per alcune operazioni.

Bisogna lavorare sul rendere più snello tutto il processo produttivo, così da eliminare il più possibile gli sprechi in termini di materie prime e di risorse. Ciò si traduce non solo in un minore impatto ambientale, ma anche in una vera e propria forma di risparmio economico. A proposito di risorse, può fare la differenza anche la scelta delle stesse, progettando dei prodotti da realizzare con materie prime sostenibili e non inquinanti o con il processo di rigenerazione degli scarti.

Molto utile è anche il sistema dell’economia circolare. Questo modello, che permette di riciclare e riutilizzare il più possibile i singoli prodotti, mantenendo in circolazione le materie prime e evitando di doverne utilizzare di nuove, sta ottenendo l’attenzione di molti esperti, con l’organizzazione di diversi forum sull’economia circolare, come Re-Think che si è tenuto a Milano, dove vengono portati progetti concreti da parte di aziende e startup che raccontano come stanno orientando la propria attività a favore della sostenibilità dell’ambiente.

Come essere sostenibili: avere idee innovative

Una startup può non solo essere sostenibile, ma anche promuovere la sostenibilità, con prodotti e servizi adatti a questo scopo. Oggi la tecnologia è in costante evoluzione, e l’idea giusta potrebbe portare a una rivoluzione in diversi settori. Se si vuole creare un business ci si può concentrare proprio su questo concetto: trovare la soluzione a uno dei tanti problemi dell’attuale modello di sviluppo.

Anche il digitale può aiutarci in tal senso. Ad esempio molte aziende sono alla ricerca di software di gestione in grado di ridurre costi e consumi, automatizzando il lavoro e rendendo la produzione flessibile e adattabile. Una maggiore versatilità dei macchinari e dei sistemi di produzione può portare a dei cambiamenti notevoli nel mondo delle imprese. Mettendo insieme il giusto know how si può fare la propria parte per un futuro migliore.