Videogiochi classici: il sapore vintage del divertimento alla console
Bastano soltanto i nomi a far sentire quella morsa di nostalgia allo stomaco. Oggi sembrano improponibili eppure all’epoca le loro uscite erano eventi attesissimi. Nonostante la grafica approssimativa, il joypad (per carità, guai a chiamarlo joystick) con due tasti messi in croce, e pixel grandi come semi. Ogni tanto, soprattutto a coloro che ci sono cresciuti, viene la voglia di fare un tuffo nel passato rigiocando ai videogiochi che oggi sono considerati degli autentici classici.
Videogiochi che alle nuove generazioni potranno sembrare semplici, quasi ingenui. Giovincelli che però potrebbero scoprire un mondo inaspettatamente bello. Con un livello di difficoltà che sorprende. Ovviamente elencarli tutti sarebbe impossibile. Ma stilare una piccola (sperando di non offendere nessuno) con i dieci titoli ai quali giocare almeno una volta nella vita è tutt’altra faccenda.
Super Mario Bros – L’italiano baffuto e panciuto (nonché incredibilmente agile) più famoso del gaming. Mario e Luigi hanno letteralmente fatto la storia dei videogame e la fortuna della Nintendo. I titoli da non perdere sono i primi tre. In particolare Super Mario Bros 3 è considerato uno dei pilastri del gaming.
Pac-Man – Il numero di parodie e citazioni che ha avuto è sintomatico del grande successo di questo videogioco, che negli anni ’80 non mancava in nessuna sala giochi. Alzi la mano chi non ha odiato i fantasmi che inseguivano nel labirinto la celebre pallina mangiapuntini. Un mito a cui qualcun ha anche pensato di dedicare un film, nel 2008.
Space Invaders – Altro celeberrimo titolo da sala giochi. Il fatturato e l’influenza che questo arcade game ha avuto nel mondo del videogioco sono leggendari. Nonostante si tratti di un gioco molto semplice a dalla grafica approssimativa (sempre per gli standard moderni): una navetta spaziale che si muove nella parte bassa dello schermo e che deve far fuori tutti gli alieni prima che tocchino terra. Effetto Amarcord assicurato.
Tetris – Il classico dei classici. Non esiste nessuno che non ci abbia giocano almeno una volta, tanto in sala giochi quanto sulle primissime console portatili. Altra idea semplice e spaventosamente geniale: costruire delle linee orizzontali usando pezzi di varie forme che cadono dall’alto. Il numero di ore totali che gli appassionati ci hanno dedicato non può essere calcolato da una mente umana. E non si contano nemmeno le sfide.
Donkey Kong – Qualcuno aveva dubbi di sorta sul fatto che tra gli anni ’80 e gli anni ’90 la Nintendo fosse, in assoluto, la regina incontrastata dei videogame (con buona pace degli aficionados SEGA)? Donkey Kong ne è l’ennesima dimostrazione: nato nel 1981 il più famoso degli scimmioni ha avuto diverse versioni, tutte immancabilmente apprezzate dai fan. Ah, giusto: in origine Mario era un personaggio secondario del primissimo Donkey Kong.
Double Dragon – Il picchiaduro per eccellenza. Anche in questo caso metterete mano a un pezzo di storia del videogioco. Per l’epoca era assolutamente innovativo, e non mancò di suscitare polemiche per la massiccia dose di violenza di cui era farcito. Critiche che però non intaccarono lo strepitoso successo che riscorre questo titolo. Inossidabile.
Shinobi – Ninja di tutto il mondo inchinatevi al vostro capostipite (o comunque a chi ha reso celebre il genere). A partire dal 1987 Shinobi ha avuto circa dieci titoli e ne esistono versioni per tutte le piattaforme. Per la prima volta i gamer si sono ritrovati contro nemici che non rinascono all’infinito ma che richiedono un certo periodo di “studio” per essere affrontati. Strategico.
Golden Axe – Anche conosciuto come il barbaro, l’amazzone e il vichingo, il genere a cui appartiene è tutto un programma: hack ‘n slash, ovvero “affetta e lacera”. Armati di spada e ascia, i tre eroi si muovono in un mondo squisitamente fantasy affrontando nemici di ogni risma.
Doom – Vi piacciono cupi, spietati, claustrofobici, in prima persona e con una punta di sano splatter che non guasta mai in questi casi? Allora Doom lo dovete provare assolutamente. Demoni contro tecnologia è il claim con il quale può essere riassunto il gioco.
Sensible Soccer – Tra i videogiochi classici poteva forse mancare un titolo dedicato allo sport più popolare del mondo? Per rendere l’idea basti dire che a distanza di anni della sua uscita, nel lontano 1992, vanta ancora un gran numero di appassionati e diverse community dedicate.