I vini bianchi del Trentino Alto Adige: una lista dei 6 più famosi
Il Trentino Alto Adige non è solo il posto in cui poter sciare quasi tutto l’anno, dove le piste sono perfette come le attrezzature e gli impianti. Qualcuno potrebbe essere indotto a pensare che sia invece il luogo in cui si coltivano le migliori mele d’Italia e la maggiore varietà di queste. In effetti è anche questo ma il Trentino è famoso anche per i suoi fantastici vini, rossi e bianchi. Qui tratteremo solo dei bianchi, dandovi una panoramica delle più interessanti e conosciute produzioni enologiche della zona. Per altre informazioni sui vini ed altri prodotti italiani di nicchia vi consigliamo di dare uno sguardo al blog Goormee dove troverete il meglio dell’enogastronomia di qualità.
Pinot Bianco Doc
Cominciamo con il Pinot Bianco, forse uno dei più conosciuti in assoluto e coltivati un po’ dappertutto. Infatti, il Pinot Bianco è un vitigno di importazione, proveniente dalla vicina Francia che però ha trovato il Alto Adige il suo habitat ideale.
E’ un vino sublime perché riesce a conservare intatte le sue caratteristiche anche per diversi anni, come sono capaci di fare solo i migliori rossi.
Si abbina benissimo con il pesce in genere o con primi leggeri con verdure e ortaggi.
Va servito ad una temperatura ideale compresa tra i 10 ed i 12 gradi.
Chardonnay Doc
Anche questo vitigno divide le stesse sorti del Pinot Bianco se ci riferiamo alle sue origini che sono legate alla Borgogna, famosa regione vinicola della Francia. Fu introdotta la coltivazione in Trentino verso la fine dell’800 ambientandosi ottimamente tra i declivi pedemontani delle numerose valli. Oltre ad essere utilizzata per il vino omonimo, la stessa uva viene usata per la produzione di spumanti con metodo classico.
Si sposa benissimo con antipasti leggeri, piatti di pesce in genere e risotti. Ottimo anche come aperitivo va servito sempre fresco tra i 10 ed i 12 gradi.
Muller Thurgau Doc
Ottenuto dall’incrocio tra il Riesling renano e Madaleine Royal verso la fine dell’800, giunge in Trentino qualche decennio dopo trovando la sua migliore collocazione nella Val di Cembra. La sua capacità di resistere al freddo, la maturazione precoce e le sue caratteristiche qualitative intrinseche ne hanno consentito la diffusione in queste zone.
E’ un vino da abbinare tanto ai piatti di pesce quanto ad antipasti e primi abbastanza delicati quali minestroni e zuppe. Si accompagna degnamente anche con formaggi giovani a pasta semidura o a carni bianche e va servito fresco tra gli 8 e i 10 gradi.
Pinot Grigio Doc
Conosciuto anche col nome tedesco di Rulander, è considerato più una mutazione genetica del Pinot Nero che un vitigno a sé stante.
Diffusamente coltivato nel Triveneto, la particolarità di queste uve è quella di avere la bacca ramata, quindi non bianca. La breve permanenza delle bucce nella vinificazione in bianco è una tecnica che conferisce al vino una colorazione delicatamente ramata.
Viene coltivato principalmente nei comuni di Roverè della Luna e di Mezzocorona.
Si abbina molto bene con secondi di pesce, in particolare crostacei ma è perfetto anche con pollame e minestre delicate.
Da servire fresco alla temperatura di 10-12 gradi.
Gewurztraminer Doc
Vuol dire “traminer speziato”, tradotto dal tedesco, che sta ad indicare anche la sua origine, ossia Termeno (Traminer), località in Alto Adige, ma oggi lo si coltiva ampiamente anche in diversi paesi esteri.
Di questo vino dobbiamo sottolineare i suoi tratti aromatici molto marcati, un vino che ha profumi appunto speziati e tropicali che, proprio per questa sua caratteristica, lo rendono abbinabile ai piatti più complessi ed elaborati.
Si abbina con tutti gli aperitivi e con i dessert ma il top lo si raggiunge con crostacei e pesci predatori e in genere lo si può accostare con tutti i sapori “forti”.
Va servito tra 10 e 13 gradi.
Sauvignon Blanc Doc
Di origini francesi è uno dei vitigni a bacca bianca più diffusi al mondo da cui si ricavano vini giovani di pronta beva e caratterizzati da una certa freschezza di gusto. In Trentino si coltiva principalmente nella Valle dei Laghi e Val di Cembra.
Si abbina egregiamente con piatti di pesce, formaggi e verdure o funghi ma è un perfetto compagno di aperitivi in genere.
Viene servito ad una temperatura compresa tra i 10 ed i 12 gradi.